TARAGON

“Tecnologie innovative per processi sostenibili destinati alla produzione e all’impiego degli automezzi compattatori bilaterali e ai lavacassonetti.(TARAGON)
Il progetto “TARAGON” si sviluppa in 18 mesi ed è realizzato attraverso l’aggregazione costituita dall’azienda Fratelli Mazzocchia SPA e l’Organismo di Ricerca Università di Roma “Tor Vergata” – Dipartimento di Ingegneria dell’impresa “Mario Lucertini”.

Il progetto è finanziato a valere sulle risorse PR FESR LAZIO 2021-2027, Avviso Pubblico «Riposizionamento competitivo RSI» , di cui alla Det. N. G18823 del 28/12/2022, Ambito 3 “Aerospazio” e “Sicurezza” “Automotive e Mobilità Sostenibile”.

Il progetto di ricerca si inquadra nell’ambito della produzione dei veicoli e delle attrezzature per la raccolta dei rifiuti urbani e si rivolge alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie per la realizzazione di processi sostenibili.
Il settore di riferimento del progetto, secondo la classificazione 2020 del Consiglio Europeo della Ricerca, è il PE8 Products and Processes Engineering (Product and process design, chemical, civil, environmental, mechanical, vehicle engineering, energy, processes and relevant computational methods). I sotto settori di riferimento sono il PE8_10 Manufacturing engineering and industrial design e il PE8_11 Environmental engineering, e.g. sustainable design, waste and water treatment, recycling, regeneration or recovery of compounds, carbon capture & storage.
In merito all’area di specializzazione della RIS3 il progetto si inserisce nell’ambito 3. Automotive e Mobilità sostenibile in riferimento alla seguente Traiettoria di Interesse Prioritario: Technologies for manufacturing sustainable processes.

Il Progetto si colloca all’interno dell’ambito 3, 5.a “Aeronautica” – Smart Specialisation Strategy Regionale (RIS3), codice A0613-2023-078374 – e, nello specifico, nelle traiettorie “Digitalizzazione dei processi di progettazione, produzione e supporto in servizio per ridurre i tempi di sviluppo e i costi di produzione e di gestione dei prodotti”, “Sviluppo di soluzioni per l’aumento della qualità nei processi di produzione e assemblaggio”, “Sviluppo tecniche di analisi dei dati per manutenzione predittiva e prognostica”. In aggiunta, il Progetto si colloca anche all’interno dell’ambito 3, 5.b “Aerospazio”

L’attività di ricerca industriale sarà focalizzata, con la partecipazione di entrambi i partner, sull’attività di verifica e specializzazione delle tecnologie, sulla definizione dei parametri di processo ottimali oltre che dei modelli descrittivi e di controllo. Il progetto continuerà con attività di sviluppo sperimentale che vedranno la progettazione e la costruzione di prototipi funzionali che saranno potenzialmente dirompenti nel settore industriale di riferimento. Il Progetto parte da TRL4 e si concluderà a TRL7/8.

Il progetto si propone di implementare i principi dell’industria sostenibile attraverso lo studio e lo sviluppo di tecnologie per la produzione e l’utilizzo di automezzi destinati alla raccolta dei rifiuti e al lavaggio. Si mira a creare un modello di business basato su tre pilastri fondamentali:
Offerta di automezzi per il lavaggio che recuperino quasi completamente l’acqua, riducendo i consumi fino al 90%, o consentano un sistema di pulizia completamente a secco, promuovendo veicoli leggeri, a bassa emissione sonora e altamente automatizzabili.
Offerta di automezzi per la raccolta dei rifiuti con un sistema di movimentazione bilaterale per aumentare l’automazione, migliorando la sicurezza e la velocità del processo.
Implementazione di processi di trattamento delle acque di lavaggio e di pulizia delle grate metalliche per ridurre i consumi di acqua, i costi energetici e le emissioni nocive, contribuendo così agli aspetti ambientali, economici e sociali.
Il progetto, sviluppato in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, si concentra sull’ingegneria dei prodotti e dei processi, nonché sull’ingegneria ambientale, seguendo le linee guida dell’Industria 4.0 e della mobilità sostenibile. Si prevede di sperimentare e implementare tecnologie innovative per affrontare le sfide attuali nel settore, con l’obiettivo di massimizzare la sostenibilità economica, sociale e ambientale, in quanto non esistono soluzioni tecnologiche similari già disponibili e presenti sul mercato.

Totale Contributo Concesso € 1.147.258,84

CUP progetto: E89J23013930009

SPOT THE MISTAKE

Il progetto “Spot The Mistake” si sviluppa in 18 mesi ed è realizzato attraverso l’aggregazione costituita dall’azienda TransTec Services Srl e l’Organismo di Ricerca Università di Roma “Tor Vergata” – Dipartimento di Ingegneria dell’impresa “Mario Lucertini”.

Il progetto è finanziato a valere sulle risorse PR FESR LAZIO 2021-2027, Avviso Pubblico «Riposizionamento competitivo RSI» , di cui alla Det. N. G18823 del 28/12/2022, Ambito 3 “Aerospazio”, “Sicurezza” e “Automotive e Mobilità Sostenibile”.

Il settore di riferimento del progetto, secondo la classificazione 2020 del Consiglio Europeo della Ricerca, è il PE8 Products and Processes Engineering (Product and process design, chemical, civil, environmental, mechanical, vehicle engineering, energy, processes and relevant computational methods). I sottosettori di riferimento sono il PE8_10 Manufacturing engineering and industrial design.

Il Progetto si colloca all’interno dell’ambito 3, 5.a “Aeronautica” – Smart Specialisation Strategy Regionale (RIS3), codice A0613-2023-078374 – e, nello specifico, nelle traiettorie “Digitalizzazione dei processi di progettazione, produzione e supporto in servizio per ridurre i tempi di sviluppo e i costi di produzione e di gestione dei prodotti”, “Sviluppo di soluzioni per l’aumento della qualità nei processi di produzione e assemblaggio”, “Sviluppo tecniche di analisi dei dati per manutenzione predittiva e prognostica”. In aggiunta, il Progetto si colloca anche all’interno dell’ambito 3, 5.b “Aerospazio”

Smart Specialisation Strategy Regionale (RIS3), codice A0613-2023-078374 – e, nello specifico, nelle traiettorie “Sviluppo di tecnologie e sistemi avanzati per i processi di manifattura additiva”, “Sviluppo ed utilizzo Piattaforme tecnologiche ICT, big da hine e deep learning, IA per applicazioni e servizi (downstream)”.
Il progetto mira a migliorare i processi di controllo qualità e manutenzione nel settore manifatturiero, soprattutto nell’ambito meccanico e aeronautico, affrontando le criticità legate all’aumento dei costi causata dai controlli dimensionali fuori linea. Si propone l’utilizzo di una soluzione in Realtà Aumentata tramite Smart Glasses, consentendo il rilevamento immediato di errori e cambiamenti durante la produzione e la manutenzione. Attraverso algoritmi e Intelligenza Artificiale, l’applicazione confronta immagini in tempo reale con quelle archiviate, evidenziando eventuali differenze. Il progetto prevede lo sviluppo di un prototipo entro 9 mesi e la successiva fase di test presso aziende selezionate entro 12 mesi. L’obiettivo finale è un’applicazione preindustriale entro 18 mesi. Oltre ai benefici economici, si prevede un impatto positivo sull’ambiente riducendo gli interventi e le produzioni errate. L’OdR potrà sperimentare nuove tecnologie di intelligenza artificiale e realtà aumentata, contribuendo allo sviluppo dell’industria 4.0 e arricchendo i contenuti didattici per gli studenti dei Corsi di Laurea.

Totale Contributo Concesso € 432.376,78

CUP progetto: CUP progetto: E89J23013950009

ARGOS

“Arredamenti green ad elevata sostenibilità e funzionalità per il settore ho.re.ca“

Il progetto “ARGOS” si sviluppa in 18 mesi ed è realizzato attraverso l’aggregazione costituita dall’azienda ITALDECO’ SRL e l’Organismo di Ricerca Università di Roma “Tor Vergata” – Dipartimento di Ingegneria dell’impresa “Mario Lucertini”.

Il progetto è finanziato a valere sulle risorse PR FESR LAZIO 2021-2027, Avviso Pubblico «Riposizionamento competitivo RSI» , di cui alla Det. N. G18823 del 28/12/2022, Ambito 2 “Economica del mare, Green economy e Agrifood”.

Il progetto riguarda la progettazione e produzione di arredamenti green ad elevata sostenibilità e funzionalità per il settore Hotellerie, Restaurant & Cafè (Ho.Re.Ca). Il settore di riferimento del progetto, in conformità con la classificazione 2020 del Consiglio Europeo della Ricerca, è il PE8 Products and Processes Engineering (Product and process design, chemical, civil, environmental, mechanical, veliche engineering, energy, processes and relevant computational methods). I sotto settori di riferimento sono il PE8_10 Manufacturing engineering and industrial design e il PE8_11 Environmental engineering, e.g. sustainable design, waste and water treatment, recycling, regeneration or recovery of compounds, carbon capture & storage. In merito all’area di specializzazione della RIS3 il progetto si inserisce nell’ambito 3.Green Economy, sottoambito 3.b Economia Circolare e in riferimento alla seguente Traiettoria di Interesse Prioritario: Garantire la progettazione di prodotti sostenibili in modo che il quadro della progettazione ecocompatibile possa applicarsi alla più ampia gamma di prodotti e rispetti i principi di circolarità.
La classificazione indicata è coerente con gli obiettivi e le attività del progetto che prevede di affrontare le criticità nella produzione di arredamenti per esercizi commerciali, destinati al settore agroalimentare,inquadrandole nell’ambito della Economia Circolare nel seguente modo: realizzando la progettazione di prodotti sostenibili applicando al settore il quadro della progettazione ecocompatibile e il rispetto dei principi di circolarità; introducendo soluzioni altamente innovative che consentano una elevata efficacia industriale nella realizzazione della progettazione ecocompatibile. La declinazione attuativa del progetto pone in evidenza la centralità della progettazione ecocompatibile e la necessità che questa sia resa attuabile con tecnologie di produzione e materiali che ne soddisfino i requisiti.

Il panorama industriale attuale è segnato da una serie di sfide legate agli eventi climatici, alle epidemie e agli sviluppi socio-politici degli ultimi anni, che hanno messo in evidenza la crisi del modello economico dominante. La scarsità delle risorse e la volatilità dei prezzi influenzano pesantemente il ciclo produttivo, causando aumenti dei costi o contrazioni della marginalità d’impresa. Il progetto ARGOS si concentra sulla produzione di arredamenti per il settore Ho.Re.Ca, integrando artigianalità, tecnologie e design tipici del Made in Italy per offrire soluzioni funzionali ed estetiche. Affronta le criticità industriali, economiche e sociali accelerando l’adozione dell’Economia Circolare.

Le criticità economiche sono legate ai costi crescenti dei materiali e dell’energia, che condizionano la competitività. I problemi sociali riguardano il ruolo degli esercizi commerciali come centri di aggregazione, richiedendo soluzioni che promuovano la socializzazione e la sostenibilità ambientale. Il progetto si propone di introdurre soluzioni innovative basate sull’Economia Circolare, l’Ecodesign e l’Industria 4.0, integrando anche la digitalizzazione e l’analisi sociale.
L’obiettivo è creare un prototipo pre-industriale di arredamento sostenibile per il settore Ho.Re.Ca, utilizzando materiali ecocompatibili, tecnologie di manifattura additiva e soluzioni per il raffreddamento a basso impatto ambientale. Si mira a migliorare la sostenibilità dei prodotti, riducendo i costi e i tempi di produzione, aumentando la flessibilità e l’attrattività per i clienti. Il progetto parte da TRL4 e mira a raggiungere TRL7/8, sviluppando soluzioni innovative e dirompenti nel settore.

L’introduzione dell’Ecodesign mira a rendere i prodotti più sostenibili, favorendo il disassemblaggio e il riciclo dei componenti. I Principi dell’Economia Circolare guidano la scelta dei materiali e la progettazione per favorire la circolarità. La manifattura additiva offre vantaggi in termini di libertà di design, personalizzazione e riduzione degli scarti, mentre il raffreddamento con CO2 punta a minimizzare l’impatto ambientale.
La Sentiment Analysis informa la progettazione, tenendo conto delle esigenze sociali e dell’ecosistema circostante. L’obiettivo è definire le caratteristiche del prototipo e coinvolgere attivamente gli attori interessati. In sintesi, il progetto ARGOS mira a creare un prodotto unico, innovativo e sostenibile, promuovendo una nuova linea di arredamenti green nel settore Ho.Re.Ca e aprendo prospettive per mercati nazionali e internazionali.

Totale Contributo Concesso € 631.818,24

CUP progetto: E89J23013900009

ALIANTE

“Alluminio Innovativo per Automotive Nobilitato con coating di grafene per il Trasporto dell’Energia elettrica”.

Il progetto “ALIANTE” si sviluppa in 18 mesi ed è realizzato attraverso l’aggregazione costituita dall’azienda TEC.AL.CO. SRL e l’Organismo di Ricerca Università di Roma “Tor Vergata” – Dipartimento di Ingegneria dell’impresa “Mario Lucertini”.

Il settore di riferimento del progetto, in conformità con la classificazione 2020 del Consiglio Europeo della Ricerca, è il PE8 Products and Processes Engineering (Product and process design, chemical, civil, environmental, mechanical, veliche engineering, energy, processes and relevant computational methods). I sotto settori di riferimento sono il PE8_10 Manufacturing engineering and industrial design e il PE8_14 Automotive and rail engineering; multi-/inter- modal transport engineering.

Il progetto ALIANTE mira ad affrontare le sfide nella produzione di conduttori in alluminio con rivestimento in grafene green, destinati al settore dell’automotive, per ridurre l’impatto ambientale legato alla movimentazione dei veicoli. L’adozione di tali conduttori, più leggeri dei cavi in rame, promuoverà un significativo alleggerimento dei veicoli e una riduzione delle emissioni inquinanti. Nel mercato automotive, la sostituzione dei cavi in rame con quelli in alluminio è già in corso per via dei vantaggi economici e ambientali.

Tuttavia, ci sono ancora svantaggi nell’uso dell’alluminio, come l’aumento di sezione necessaria e problemi di connessione e corrosione. ALIANTE si propone di superare queste sfide mediante l’uso di grafene, riducendo la resistenza elettrica dei conduttori e risolvendo i problemi di connessione e corrosione. Ciò consentirebbe di mantenere la sezione simile a quella dei cavi in rame e i vantaggi dell’alluminio, con un impatto ambientale ridotto.

Il progetto prevede di realizzare il primo impianto pilota per la produzione di questi conduttori innovativi, che potrebbero rivoluzionare il settore automotive e altri settori, come l’energia e i trasporti. La TEC.AL.CO. e l’Università di Roma collaborano per sviluppare questa tecnologia, che potrebbe generare significativi benefici economici e occupazionali per la regione Lazio e oltre.

L’impiego dei conduttori ALIANTE potrebbe ridurre i consumi energetici e le emissioni inquinanti nel settore dei trasporti, contribuendo così alla mobilità sostenibile. Inoltre, la produzione di grafene green da scarti industriali renderebbe il processo ancora più eco-sostenibile. In sintesi, ALIANTE rappresenta un’innovazione dirompente con impatti positivi su scala ambientale, economica e sociale.

Totale Contributo Concesso € 1.630.976,80

CUP progetto: E89J23013920009

GREENTA

Il progetto “the GREEN flying water Taxi” si sviluppa in 18 mesi ed è realizzato attraverso l’aggregazione costituita dalle aziende C.N. Group s.r.l., BALTA S.r.l., Studio Licciardiello e l’Organismo di Ricerca Università di Roma “Tor Vergata” – Dipartimento di Ingegneria dell’impresa “Mario Lucertini”.

Il progetto è finanziato a valere sulle risorse PR FESR LAZIO 2021-2027, Avviso Pubblico «Riposizionamento competitivo RSI» , di cui alla Det. N. G18823 del 28/12/2022, Ambito 2 «Economia del mare, Green Economy e Agrifood». Per quanto riguarda il settore e sottosettore di riferimento, in conformità alla classificazione 2020 stabilita dal Consiglio Europeo della Ricerca, il progetto rientra nel dominio Physical Sciences and Engineering (PE), in particolare la sezione 8 – Products and Processes Engineering (Product design, process design and control, construction methods, civil engineering, energy processes, material engineering). Più in dettaglio rientra nel seguente sottosettore: PE8_3 maritime engineering.

L’obiettivo generale del progetto è la progettazione, produzione, verifica e validazione di un taxi del mare di nuova generazione in grado di offrire ai passeggeri (4-8 per tratta) un viaggio sicuro, a basso costo, comfort elevato e basso impatto ambientale. Questi obiettivi saranno possibili in quanto il GREENTA sarà caratterizzato da sistema propulsivo a zero emissioni (propulsione elettrica FC+/-batterie), strutture primarie costruite in materiale composito riciclabile, processi produttivi ecosostenibili (fuori autoclave) ed un sistema di hydrofoils in grado di ridurre i consumi durante le tratte.

In particolare, lo sviluppo del processo produttivo ecosostenibile e i test di caratterizzazione a livello coupon, element/details e subcomponent sarà condotto dal partner di progetto TORVERGATA con supporto di CN Group e BALTA. Pertanto si adotteranno tecnologie di fabbricazione basate sull’utilizzo di materiali fibrorinforzati a matrice principalmente termoplastica, vantaggiosi oltre che per le prestazioni, anche dal punto di vista ecologico, con lo scopo di mettere a punto una produzione a target “zero-waste”, mirata a riciclare gli scarti e quel materiale utilizzato per componenti da sostituire (applicazione dei principi dell’economia circolare). La caratterizzazione meccanica di base dei materiali sarà un aspetto molto importante della ricerca, in quanto sarà opportuno generare un database di ammissibili basilare, utile ad alimentare la progettazione dell’imbarcazione (modelli FEM – BALTA). Inoltre, sarà valutata la possibilità di introdurre tecniche di additive manufacturing per la fabbricazione di particolari componenti della barca, sempre nell’ottica di ridurre tempi e costo prodotto, garantendo un elevato livello di qualità del manufatto.

Totale Contributo Concesso € 662.172,30

ACME

“Automezzi compattatori ad elevata funzionalità per la raccolta e il trasporto dei rifiuti urbani”

Il progetto, proposto con la Società Fratelli Mazzocchia S.p.A, è stato sovvenzionato nell’ambito dell’Avviso pubblico “Mobilità sostenibile e intelligente” (POR FESR Lazio 2014-2020, Asse I – Ricerca e innovazione e Asse 3 – Competitività).

Obiettivo dell’Avviso è quello di rafforzare la competitività del tessuto produttivo laziale, in coerenza con le aree di specializzazione della Smart Specialisation Strategy (S3) regionale, Green Economy e Sicurezza, attraverso il sostegno di Progetti Imprenditoriali innovativi realizzati da imprese, singole e associate, che abbiano ricadute significative sugli ambiti strategici individuati tramite la Call for Proposal “Sostegno al riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali territoriali” (approvata con la DD G09404/2015).

Il progetto, della durata di 18 mesi, riguarda la realizzazione di automezzi compattatori ad elevata funzionalità per la raccolta dei rifiuti urbani, caratterizzati da elevata funzionalità e basso impatto ambientale.

Si intende realizzare un automezzo dimostratore caratterizzato dai seguenti aspetti: la riduzione dei consumi e/o l’aumento del carico utile ottenuti con l’alleggerimento del sistema di compattazione mediante la progettazione avanzata e l’impiego di nuovi materiali; la riduzione del rumore emesso dall’automezzo durante il funzionamento, da perseguire mediante uno studio sistematico delle caratteristiche delle fonti di emissione e la verifica della possibilità di adottare nuovi materiali per i sistemi smorzanti e fono assorbenti; la riduzione della carica batterica mediante la realizzazione di superfici auto-pulenti e auto-igienizzanti (esterne – interne del sistema di compattazione e della cabina guida) con l’adozione delle nanotecnologie a base TiO2; la riduzione dei fermi macchina e la risoluzione delle criticità di funzionamento mediante il monitoraggio e la gestione della integrità e efficienza del sistema di compattazione con lo sviluppo di un controllo remoto.

BRAIN

“Pacchi batterie con sistema di raffreddamento Rame-Grafene”

Il progetto, realizzato con la Società Elettronica e Sistemi per Automazione – ELE.SI.A. S.p.A., è stato sovvenzionato nell’ambito dell’Avviso pubblico “KETs – tecnologie abilitanti” (POR FESR Lazio 2014-2020, RIPOSIZIONAMENTO COMPETITIVO – FASE II)

Obiettivo dell’Avviso è quello di favorire la riqualificazione settoriale, lo sviluppo delle filiere e rafforzare la competitività del tessuto produttivo laziale, favorendo l’applicazione delle tecnologie abilitanti (Key Enabling Technologies – KETs) in tutte le aree di specializzazione della Smart Specialisation Strategy (S3) regionale, Aerospazio, Scienze della Vita, Beni culturali e tecnologie per il patrimonio culturale, Industrie creative digitali, Sicurezza, Green Economy e Agrifood, attraverso il sostegno di Progetti Imprenditoriali realizzati da imprese, singole e associate, che, anche mediante integrazione di filiere, scambio di conoscenze e competenze, abbiano ricadute significative sugli ambiti strategici individuati tramite la Call for Proposal “Sostegno al riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali territoriali”.

Scopo del progetto, della durata di 18 mesi, è la realizzazione di Pacchi Batterie con BTMS dette BTMS (Battery Thermal Management System) che impieghino per i sistemi di raffreddamento un materiale avanzato ad elevatissima conducibilità termica costituito da depositi di rame caricato uniformemente con nanopolveri di grafene. Il progetto si colloca nelle direttrici di cambiamento indicate nel documento definitivo della Smart Specialization Strategy della Regione Lazio (S3) riportate nei paragrafi 2.3.1 Aerospace e 2.3.6 Green Economy.

Il Progetto proposto rientra nei temi dei Servizi Satellitari definiti come”… tutti quei servizi forniti ai clienti grazie all’utilizzo di informazioni provenienti dai satelliti e possono quindi essere tradotti in svariate forme…..”. Gli obiettivi di ricerca si inquadrano in particolare nell’ambito dello sviluppo della conoscenza e delle innovazioni di prodotto e di processo afferenti le tematiche, incluse la produzione dei pacchi batterie con BTMS per sistemi elettronici, destinati al settore dell’aerospazio che rientrano in pieno nell’ambito del “Ground Equipment” che viene definito nell’ambito della S3 come “ …….. ground equipment che riguarda … tutto l’equipaggiamento terrestre che serve per comunicare con i satelliti ed immagazzinare le informazioni ed i dati da essi raccolti”.

Il progetto rientra altresì nei temi della Green Economy in riferimento allo “sviluppo di settori eco-innovativi per favorire tecnologie, processi, servizi e prodotti green”. La realizzazione dei pacchi batterie con BTMS innovativi si colloca nell’area della mobilità sostenibile e intelligente e in particolare allo sviluppo di soluzioni innovative di prodotto e di processo relativi alla mobilità elettrica (Power Train e Nuovi materiali).

COMETA

“Contenitori multifunzionali 4.0 per sistemi elettronici aerospaziali”

Il progetto, realizzato con la Società Elettronica e Sistemi per Automazione – ELE.SI.A. S.p.A. ,è stato sovvenzionato nell’ambito dell’Avviso pubblico “Aerospazio e sicurezza” (POR FESR Lazio 2014-2020, Asse I – Ricerca e innovazione e Asse 3 – Competitività).

Obiettivo dell’Avviso è quello di favorire la riqualificazione settoriale, lo sviluppo delle filiere e rafforzare la competitività del tessuto produttivo laziale, in coerenza con le aree di specializzazione della Smart Specialisation Strategy (S3) regionale, Aerospazio, Sicurezza, Green Economy e Agrifood, attraverso il sostegno di Progetti Imprenditoriali realizzati da imprese, singole e associate, che, anche mediante integrazione di filiere, scambio di conoscenze e competenze, abbiano ricadute significative sugli ambiti strategici individuati tramite la Call for Proposal “Sostegno al riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali territoriali”.

Il progetto di ricerca, della durata di 18 mesi, si inquadra nell’ambito della produzione dei contenitori per sistemi elettronici (Electronic System Packaging-ESP) destinati al settore dell’aerospazio. I sistemi elettronici interessati sono gli apparati relativi all’equipaggiamento terrestre che serve per comunicare con i satelliti ed immagazzinare le informazioni e i dati da essi raccolti (Ground Equipment dalla Smart Specialization Strategy della Regione Lazio (S3), paragrafo 2.3.1 Aerospace, Servizi Satellitari Aerospazio), oltre agli apparati di aiuto alla navigazione, i computer di bordo, i sistemi di comunicazione radio, i gruppi di continuità (batterie e inverter). Obiettivo finale del progetto è la progettazione e la produzione di contenitori prototipali ESP (Electronic System Packaging-ESP) – ATR (Air Transport Rack) (con livello di maturità tecnologica TRL6/TRL7) altamente innovativi per il settore aerospaziale che devono conservare i vincoli normativi (i contenitori ESP impiegati nel settore dell’aerospazio devono rispondere agli standard ATR Air Transport Rack in termini di fattore di forma e d’interfacce meccanica, elettrica e termica), normativa che consente numerosi vantaggi quali la modularità, la scalabilità, la facilità di trasporto e l’efficiente gestione della logistica delle parti di rispetto, ma per contro genera vincoli progettuali e costruttivi che allo stato attuale contribuiscono a limitare l’innovazione del prodotto; per rispondere alle richieste del mercato, e superare le criticità consentendo di proporre al mercato internazionale prodotti altamente competitivi in termini di prestazioni, costi e nuove funzionalità, l’obiettivo è sviluppare attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, di prodotto e di processo che saranno focalizzate sui seguenti aspetti: Progettazione – nuovi criteri di multifunzionalità nella progettazione dei contenitori che possano integrare soluzioni termiche, meccaniche e l’impiego di sensoristica innovativa ai fini della autodiagniostica; Materiali – adozione di nuovi materiali quali schiume metalliche, depositi rame/grafene, compositi a matrice polimerica e fibre di carbonio progettati per l’applicazione, depositi metallici su polimeri; Tecnologie – impiego di nuove tecnologie di additive manufacturing con polveri metalliche o polimeriche, trattamenti di metallizzazione superficiale di materiali polimerici e compositi, tecnologie di deposizione rame/grafene; Autodiagnostica – progettazione e costruzione di una nuova sensoristica termica e meccanica inserita nel materiale strutturale, sistemi per il trattamento dei dati, modelli di intelligenza artificiale per l’autodiagnostica.

TALISMANI

“Tecnologia innovativa 4.0 per la produzione di spessori metallici ultra precisi per strumenti ottici spaziali”

Il progetto, proposto con la Società AIRWORKS S.R.L., è stato sovvenzionato nell’ambito dell’Avviso pubblico “Aerospazio e sicurezza” (POR FESR Lazio 2014-2020, Asse I – Ricerca e innovazione e Asse 3 – Competitività).

Obiettivo dell’Avviso è quello di favorire la riqualificazione settoriale, lo sviluppo delle filiere e rafforzare la competitività del tessuto produttivo laziale, in coerenza con le aree di specializzazione della Smart Specialisation Strategy (S3) regionale, Aerospazio, Sicurezza, Green Economy e Agrifood, attraverso il sostegno di Progetti Imprenditoriali realizzati da imprese, singole e associate, che, anche mediante integrazione di filiere, scambio di conoscenze e competenze, abbiano ricadute significative sugli ambiti strategici individuati tramite la Call for Proposal “Sostegno al riposizionamento competitivo dei sistemi imprenditoriali territoriali”.

Il progetto, della durata di 18 mesi, intende realizzare un nuovo processo di produzione, con attività di progettazione avanzata e tecniche di manufacturing basate su ALM (Additive Layer Manufacturing), AUM (Advanced Ultraprecision Manufacturing) e l’impiego della intelligenza artificiale ai fini del controllo di processo e della progettazione/qualificazione del prodotto e di un nuovo prodotto quali sono gli spessori ultra-precisi per la strumentazione ottica scientifica per l’osservazione terrestre e l’esplorazione dell’universo.

Nello specifico considerata l’importanza cruciale che hanno gli strumenti ottici nell’industria spaziale (e non solo per lo studio del clima, ma anche per sicurezza nazionale e i tanti usi commerciali), questo progetto propone la ricerca e lo sviluppo industriale di una nuova tecnologia di spessori “ultra-precisi” per applicazioni Spazio, intesi come spessori paralleli o inclinati di dimensione massima fino a 100 mm ottenuti con un errore inferiore a ± 2 μm sullo spessore e deviazione dall’angolo nominale minore di ± 10 secondi d’arco (0.0028°).

Queste specifiche, specie per le tolleranze sull’angolo, sono tra le 5 e le 10 volte più accurate di quanto sia realizzabile al momento e permetteranno:

un drastico abbattimento dei tempi e dei costi attualmente necessari all’Industria Spaziale per raggiungere l’allineamento ottico della strumentazione
la possibilità per l’Industria di migliorare ulteriormente le performance ottiche degli Strumenti, disponendo di un sistema di spessorazione significativamente più preciso di quello realizzabile attraverso altre tecnologie avanzate.
Saranno sviluppate la conoscenza e le innovazioni di prodotto e di processo afferenti le tematiche incluse nella Smart Specialization Strategy della Regione Lazio – S3 riguardanti in particolare: la componentistica spaziale, con riferimento a nuovi materiali e/o nuovi componenti elettronici, ottici, elettromeccanici, digitali e di sottosistemi avanzati di bordo e di terra; le tecniche di manufacturing basate su ALM (Additive Layer Manifacturing).

PRECISO

“Produzione sostenibile ed efficiente di solventi da rifiuti mediante strumenti innovativi per l’economia”

Il progetto della durata di 18 mesi proposto con la Società Kemipol SrL si inquadra nell’ambito della produzione da rifiuti di solventi per impieghi industriali ed è stato sovvenzionato nell’ambito dell’ Avviso Pubblico “Circular Economy ed Energia – Progetti Integrati” (POR FESR LAZIO 2014-2020 – RIPOSIZIONAMENTO COMPETITIVO – FASE II)

L’ obiettivo del progetto è quello di realizzare un processo innovativo che superi gli attuali limiti produttivi e di impatto ambientale adottando strumenti e metodiche che rispondono alla implementazione dei principali paradigmi della economia circolare.

Questi si concretizzeranno nei seguenti traguardi:

– processo innovativo di trattamento a basso impatto ambientale caratterizzato da elevata efficienza e flessibilità;
– modelli e metodi per la simulazione e la gestione del processo e per la simbiosi industriale efficiente.
Le attività da sviluppare riguarderanno i seguenti temi:

– studio e realizzazione di un impianto prototipale per l’estrazione di solventi mediante gas in fase subcritica;
– studio e impiego di nuovi catalizzatori con maggiore efficienza;
– studio e realizzazione di modelli di intelligenza artificiale finalizzati alla simulazione e al controllo di processo;
– sviluppo di modelli e metodiche di integrazione industriale.
I risultati attesi dalle ricadute di progetto consentiranno: di ridurre i tempi, i costi e l’impatto ambientale nella produzione di solventi da rifiuto; una elevata flessibilità operativa; nuovi strumenti efficienti per la simbiosi industriale.